Contadino entra in concessionaria, gli ridono in faccia e Lui si Compra la Ferrari dei suoi sogni

Riesce a Comprare una Ferrari F430 senza avere la patente, parla l’amico che la guida al posto suo portandolo in giro

Compra la Ferrari senza patente
Compra la Ferrari senza avere la patente, parla l’amico che la guida per lui (Foto: Il Tirreno)

Per la serie storie vere, eventi improbabili ma accaduti realmente, oggi vogliamo raccontarvi una storia dello scorso anno, sull’acquisto di una Ferrari senza avere la patente e con un amico pronto a guidare la macchina al posto del proprietario.

Andrea Vettori, un umile manovale della zona di Sasseta, nella Maremma toscana, grazie all’eredità di uno zio facoltoso, è riuscito nell’impresa di realizzare il sogno di tutta la sua vita: acquistare una Ferrari rossa fiammante. L’ormai cinquantenne si è ritrovato con tanti soldi a disposizione, decidendo di togliersi quello sfizio che lo aveva inseguito per tutta la sua umile esistenza. L’unico problema è che Vettori non ha mai posseduto la patente, visto che di solito girava con un Ape cross 50, per le vie del sue piccolo paese d’origine. Al momento di andare in concessionario, Andrea si era visto deridere dai venditori, colpiti dal suo stile non proprio facoltoso, che mai avrebbero creduto di aver a che fare con un acquirente serio. Poi però, di fronte ai soldi si sono dovuti ricredere, con tanto di scuse.

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Compra una Ferrari senza patente, parla l’amico che la guida per lui

Ferrari F430
Compra una Ferrari F430 senza patente (Foto: Getty)

Ora il buon Andrea Vettori, per realizzare il sogno che aveva fin da piccolo, ovvero andare in giro con una Ferrari, ha dovuto chiedere aiuto ad un amico, per poter guidare la fuoriserie al posto suo. Enrico Maestrini, compaesano di Sasseta e più giovane di una decina d’anni, si è prestato al “servizio”, portando Vettori in visita dal padre a Firenzuola, a qualche decina di chilometri di distanza.

Conosco Andrea da una vita, pur se io ho 39 anni e sono più giovane, ci siamo frequentati da sempre. E’ successo spesso che ci siamo ritrovati al bar e scherzando lui mi diceva “Quando comprerà la Ferrari sarai tu a guidarmela! Poi un giorno, poco dopo aver saputo che finalmente gli era arrivata l’eredità dello zio lo vidi e mi disse: “L’ho comprata, adesso me la devi portare tu per davvero”. Ovviamente avendogli fatto una promessa non mi sono potuto tirare indietro. Quando un venerdì gli è arrivata a casa, mi chiese subito di accompagnarlo dal padre a Firenzuola. Erano due anni che non vedeva e voleva fargli questa bellissima sorpresa”.

Poi Maestrini aggiunge: “Così la prima domenica in cui ero libero siamo partiti da Sasseta per andare a Firenzuola. Francamente l’ho fatto solo per aiutarlo ad andare dal papà, più che per guidare la Ferrari, anche perchè sono stato anche un pilota di rally e di macchine importanti ne ho provate diverse. Quando passavamo nei paesini della campagna toscana tutti ci salutavano e Andrea rimaneva stupito. Gli ho dovuto spiegare, che se pur si tratti di un modello non proprio nuovissimo (F430), vedere una Ferrari in posti del genere fa sempre un certo effetto“.

Poi l’amico autista conclude: “L’esperienza gli è talmente piaciuta che l’abbiamo replicata la settimana dopo, andando a far vedere la macchina anche al resto della sua famiglia. Tutti sono rimasti felicissimi e io mi sono divertito molto. Sono felice per Andrea!

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