Rinnovo Leclerc, la Ferrari ribalta le gerarchie interne

Rinnovo Leclerc, la Ferrari ribalta le proprie gerarchie interne in favore del “predestinato”

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Rinnovo Leclerc. la Ferrari ribalta le gerarchie interne (Foto: Getty)

Charles Leclerc è sicuro di correre per la Ferrari sino al 2024. Con il rinnovo di contratto di altri cinque anni, il totale delle stagioni in rosso del giovane pilota arrivano a sei, più di un lustro. Se dovesse rispettare l’attuale accordo (esistono clausole bilaterali per rescindere in caso di mancanza di risultati o competitività della macchina), il monegasco diventerebbe uno dei piloti più longevi della Ferrari, almeno in epoca contemporanea, con la speciale classifica guidata, manco a dirlo, dal mito Michael Schumacher (11 stagioni tra il 1996 e il 2006).

Quello che sorprende non sono tanto i termini economici dell’accordo, 9 milioni di euro l’anno, bel al di sotto di quanto percepisce attualmente Sebastian Vettel (35 milioni circa), ma il peso politico che il “predestinato” sta acquisendo a tempo di record nella Scuderia.

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Rinnovo Leclerc, La Ferrari ribalta le proprie gerarchie interne

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Rinnovo Leclerc, la Ferrari ribalta le proprie gerarchie interne (Foto: Getty)

Il futuro della Formula 1 sembra aver due nomi ben delineati: Max Verstappen e Charles Leclerc. Un vantaggio non indifferente per Red Bull e Ferrari, brave nell’allevare in casa i propri alfieri, e in grado di programmare sin da ora le prossime stagioni intorno ai due prodigi. La Mercedes, senza un vero rampollo da lanciare, ha provato un affondo su Leclerc a metà del 2019, quando i rapporti ai minimi termini con Vettel, stavano creando preoccupanti crepe nel rapporto tra il numero 16 e la rossa.

Per evitare la beffa, ovvero perdere il proprio figlio prediletto, Mattia Binotto è stato costretto a ribaltare le gerarchie interne della Ferrari. Il team principal, appoggiato dall’Ad Camilleri e dal presidente John Elkann, ha deciso di puntare tutto su Leclerc per il 2020, garantendogli un trattamento da prima guida, al pari di Vettel. Al di là delle dichiarazioni di facciata, però, tutto lascia pensare che il ventiduenne sarà la vera punta di diamante per cercare di riportare a Maranello un titolo piloti che manca dal 2007 (Kimi Raikkonen).

L’accordo di lunga durata chiude anche un possibile scenario di mercato che aveva infiammato la Formula 1 nelle ultime settimane. La Ferrari rinuncia alla possibilità di portare a casa Lewis Hamilton, libero di ascoltare nuove offerte dal 2021. Difficilmente si potrà accostare due personalità così forti nello stesso boxe, poco propense a mettersi al servizio dell’altro. Al meno che non ci sia l’intenzione, mai vista prima, di costruire un dream team paragonabile solo al duo McLaren Prost-Senna.

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