F1, Gp Abu Dhabi: Hamilton in pole davanti a Verstappen. Terza e quarta le Ferrari di Leclerc e Vettel
Nelle ultime qualifiche del campionato 2019, Lewis Hamilton centra la pole position, tornando davanti a tutti al sabato dal Gp di Germania della scorsa estate. Il sei volte campione del mondo chiude il suo tentativo nel Q3 con 1.34.779, praticamente con lo stesso tempo che gli era valso la prima posizione lo scorso anno. Il dominio Mercedes viene certificato anche dalle prestazioni di Valtteri Bottas, secondo a poco meno di due decimi. Il finlandese sarà però costretto a partire dall’ultima posizione in griglia, per la penalità inflittagli dopo il ritiro di San Paolo e la conseguente sostituzione della power unit. La prima fila se la prenderà quindi Verstappen, terzo quest’oggi, con un distacco di soli 360 millesimi e apparso in palla sino alla fine, nonostante un piccolo errorino in Q2, dove un cordolo preso violentemente aveva leggermente rovinato la sua sospensione anteriore sinistra.
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Per quanto riguarda le due Ferrari, giornata meno positiva del solito. Leclerc ha ottenuto il quarto tempo (partirà terzo per la penalità di Bottas), mentre Vettel non è andato oltre il quinto, non migliorandosi nell’ultimo tentativo del Q3. Il muretto dei box c’ha messo del suo nell’ostacolare il rendimento del monegasco, mandato in pista troppo in ritardo per l’assalto finale e in mezzo al traffico, condannandolo di fatto a prendere la bandiera a scacchi senza potersi lanciare. Anche Vettel ha rischiato, riuscendo a passare con un solo secondo di margine.
Nonostante tutto un peccato, perchè Verstappen ha meno di un decimo di vantaggio su Leclerc e poteva essere sopravanzato con un giro finale pulito.
Per quanto riguarda la strategia di gara, il tedesco numero 5 ha deciso di qualificarsi nel Q2 con gomme rosse (a mescola morbida), rispetto a tutta la concorrenza che ha montato la gialla (media). Lo stesso Leclerc ha deciso di fare un ultimo tentativo proprio con le medie, migliorando il precedente tempo realizzato con la rossa e cambiando di fatto strategia in corsa. L’anomalia della Ferrari sta nell’eccessiva usura degli pneumatici più soffici, rispetto al buon rendimento delle gialle, anche sul giro secco.
Per quanto riguarda il resto del gruppo, da segnalare il quinto posto di Albon, reo di aver rallentato i due ferraristi nei concitati secondi finali. Sesto tempo per la McLaren di Lando Norris, ancora una volta davanti al compagno di squadra al sabato (Sainz è ottavo) e un pizzico fortunato nel beffare Ricciardo (settimo) per soli 20 millesimi. Chiudono la top ten, l’altra Renault di Hulkenberg, all’ultimo Gp con la scuderia francese, e la Racing Point di Perez.
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