F1, Verstappen vince un incredibile Gp in Brasile

F1, Verstappen vince un incredibile Gp in Brasile
F1, Verstappen vince un incredibile Gp in Brasile (Foto: Oasport)

F1, Verstappen vince un incredibile Gp in Brasile. Secondo Gasly su Toro Rosso, terzo Sainz dopo la penalità inflitta ad Hamilton.

Dopo esserci andato vicino lo scorso anno, prima della collisione con Esteban Ocon, Max Verstappen riesce nell’impresa dodici mesi più tardi, convertendo la pole position del sabato in una splendida vittoria quest’oggi, al termine di un Gp thrilling che sembrava non avere mai fine. Il pilota olandese ha sopravanzato Pierre Gasly su Toro Rosso e Lewis Hamilton su Mercedes. Il terzo gradino del podio del campione del mondo è però stato revocato per la collisione con Albon ad un giro dal termine e la conseguente penalità di 5 secondi che ha relegato l’inglese al settimo posto. Il più contento di tale decisione è stato Carlos Sainz, incredibilmente quarto al traguardo (poi terzo), dopo essere partito dal fondo dello schieramento. Nel finale da capogiro, innescato dal problema alla power unit, con conseguente ritiro, di Bottas a 17 giri dalla fine, la Ferrari ha compromesso il proprio week end con un contatto imperdonabile tra Vettel e Leclerc, costato ad entrambi una fine anticipata. Leclerc, partito quattordicesimo e autore di una grande rimonta, è arrivato lanciatissimo sul rettilineo del traguardo e ha superato il compagno di squadra. Immediata la replica del campione tedesco, spericolato nel toccare Charles alla fine del primo settore nel tentativo di restituirgli il sorpasso. Avventata la manovra di allargare la traiettoria con il monegasco ben piantato al centro della pista prima della staccata. Anche questa situazione è stata posta “under investigation” e verrà discussa dopo il Gran Premio.

La collisione tra i due alfieri della “Rossa” ha richiamato in pista la safety car, compattando ancora il gruppo e rendendo il finale incandescente. Hamilton, che aveva gomme medie più usate rispetto alla concorrenza, ha optato per pittare e montare le rosse ed avere un finale super aggressivo. Forse troppo, visto l’errore grave commesso ai danni di Albon che già assaporava il primo podio in carriera (storico per la Thailandia).

Verstappen ha strameritato l’affermazione, mantenendo il comando alla prima curva dopo la partenza in pole e riprendendoselo dopo il primo pit stop, sempre ai danni di un coriaceo Hamilton, impossibilitato a difendersi sul dritto con la sua Mercedes insolitamente lenta nelle velocità di punta (temperature alte).

La strategia dei due Ferrari è stata diversificata, con Vettel superato da Hamilton al via e rimasto in terza posizione per i primi due stint, ma con le gomme medie come secondo treno montato, rispetto alle morbide dei primi due. Nel frattempo dietro Leclerc, che aveva montato le bianche per andare fino in fondo, era arrivato alle spalle di Albon in sesta posizione in attesa di eventi favorevoli. Il cedimento meccanico di Bottas è stato il turning point, con la safety car che ha concesso l’opportunità al numero 16 di fermarsi e ritrovarsi quinto, con gomme rosse nuove. Di lì la bagarre con il compagno-rivale, terminata nel peggiore dei modi.

Questo triplo ritiro dei big ha aperto la possibilità ai team minori di fare incetta di punti tra i primi dieci. La Toro Rosso, oltre allo straordinario Gasly secondo in volata su Hamilton, ha piazzato Kvyat al decimo posto. Ancora meglio è andata per McLaren e Alfa Romeo, con gli inglesi al terzo e all’ottavo posto rispettivamente con Sainz e Norris, e con gli alfieri del “biscione” al quarto e al quinto con Raikkonen e Giovinazzi. Completano la top ten Ricciardo sesto su Renault e Perez nono su Racing Point.

A una gara dal termine la corsa al terzo posto nel mondiale piloti sembra ora segnata. Verstappen, al terzo squillo stagionale, può contare su 11 punti di vantaggio su Leclerc. Ormai fuori dai giochi Vettel, staccato di 30 lunghezze dal fenomeno orange. Appuntamento fra due settimane ad Abu Dhabi per il gran finale.

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