MotoGp, Vinales vince a Sepang davanti a Marquez, dopo una fuga solitaria di oltre 20 giri. Vinales ha messo in scena una prestazione impeccabile per conquistare il successo malese con una rediviva Yamaha, in continua crescita di prestazione dopo i bei progressi mostrati in Australia. Il pilota spagnolo è tornato al successo dopo l’unico acuto di questa stagione che risaliva all’inizio dell’estate ad Assen, nell’ottavo appuntamento del campionato 2019.
La gara ha preso subito un determinato indirizzo con Vinales bravo nell’impossessarsi del comando nel giro di apertura, dopo aver superato un coriaceo Jack Miller alla curva 9 e in grado di staccare tutti i suoi avversari con un ritmo incredibile. Marquez, che è partito all’11 ° posto dopo il suo controverso incidente nelle qualifiche, ha fatto una partenza straordinaria, ritrovandosi tra i primi quattro prima della fine del 1 ° giro. Ma un paio di tornate dietro il duo Ducati Miller-Dovizioso si sono dimostrati decisivi per il pilota Repsol Honda, permettendo a Vinales di prendere un prezioso vantaggio di circa un secondo, via via aumentato nel corso della gara. Dal terzo in giro in poi, quando Marquez ha scavalcato Miller, le posizioni davanti si sono cristallizzate, con il campione del mondo spagnolo non in grado di recuperare il distacco dal connazionale, visto il passo leggermente più lento e il degrado delle gomme simile.
Il secondo posto del numero 93 di Cervera, gli permette di mantenere il suo straordinario record di piazzamenti tra i primi due in ogni round del campionato, ad eccezione del GP delle Americhe e gli consente di fissare un nuovo primato per numero di punti conquistati in una singola stagione MotoGp.
Venendo alla lotta per il podio, Andrea Dovizioso ha resistito all’attacco di Valentino Rossi e Alex Rins, con i due italiani francobollati dall’inizio alla fine e con il “46” particolarmente brillante su questo circuito dopo le difficoltà palesate negli ultimi mesi e continuamente all’attacco per strappare un posto tra i primi tre che manca da Austin.
I delusi di giornata sono senza dubbio i due piloti del team di casa Petronas, sempre davanti nelle prove, con Quartararo partito dalla pole, ma mai competitivi in gara. I due hanno battagliato per la sesta posizione, con Morbidelli che ha avuto la meglio a suon di staccate furibonde.
Ottavo Jack Miller, dopo la splendida terza piazza di Philip Island e alle prese con un degrado selvaggio della sua gomma posteriore che l’ha visto perdere posizioni su posizioni con il passare dei giri. Completano le prime dieci posizioni Petrucci sulla Ducati ufficiale e Joan Mir, sulla seconda Suzuki.
Menzione particolare per il neo campione della Moto2, Alex Marquez, fratello del fenomeno Marc, giunto secondo dietro Binder e divenuto irraggiungibile in classifica per Luthi (terzo). Secondo titolo in carriera per lo spagnolo (il primo la Moto3 nel 2014) che porta un altro primato in famiglia: mai due fratelli, infatti, avevano vinto un mondiale nella stessa categoria.
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