Formula 1, Leclerc: “Austin è una gara unica, mi piace molto perché si gira in senso antiorario”

Alla vigilia del Gp delle Americhe è tornato a parlare Charles Leclerc, presente ieri sera a San Antonio per vedere la partita NBA dei San Antonio Spurs dove ha incontrato il cestista italiano Marco Belinelli. Il monegasco, giunto già in terra texana, si è concesso un giorno di relax per cancellare il ricordo del risultato del GP del Messico dove la scorsa domenica non è andato oltre il quarto posto, nonostante una fortunata pole position al sabato.

Il 22enne del Cavallino è consapevole di disporre di una Rossa che dovrebbe essere competitiva anche nel GP degli Stati Uniti, ma preferisce non lasciarsi andare a considerazioni e pronostici perché sono tre gare che alla fine a vincere è sempre la Mercedes.

Il giovane ferrarista, quindi, analizza le caratteristiche del circuito di Austin mettendo in guardia i tifosi del Cavallino dalle possibili insidie del selettivo impianto texano. Ecco le sue dichiarazioni:

“Mi piace molto gareggiare negli Stati Uniti e in particolar modo ad Austin. La città è bellissima e l’atmosfera di tutto il weekend del Gran Premio è particolare, direi diversa da tutte le altre tappe del campionato”. 

“La pista è altrettanto unica. Nel costruirla si è preso spunto da varie parti di altri circuiti celebri del mondo ed è una sfida molto interessante da affrontare. C’è un lungo rettilineo, ma si incontrano anche curve di tipologia diversa che fanno sì che per eccellere al COTA sia necessario avere un bilanciamento ideale. Si gira in senso antiorario e questo lo rende differente dalla maggior parte dei circuiti e particolare da affrontare anche da dentro l’abitacolo”.

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