MOTOMONDIALE 2011 – Jorge Lorenzo chiude i test di Sepang col tempo di 2’01″003. Non male, ma lontano dai riferimento record dei piloti Honda. E proprio guardando alla facilità con cui Casey Stoner e Dani Pedrosa sono scesi sotto il muro dei due minuti, il campione del mondo della classe regina afferma che la Yamaha ha ancora del lavoro da fare per raggiungere la competitività delle moto della casa dall’ala dorata. Il suo compagno di scuderia del team Yamaha Factory Racing – lo statunitense Ben Spies – ha invece trovato il test di Sepang molto produttivo.
JORGE LORENZO – “Sono abbastanza stanco, dopo due giorni e mezzo di prove ho completato una simulazione di gara da 20 giri,” spiega il campione della Yamaha, “I risultati di questo long run sono abbastanza buoni, il ritmo è stato costante e siamo riusciti a migliorare diversi aspetti della moto.” E ora si pensa a Losail: “Penso che abbiamo concretizzato dei passi in avanti rispetto alle precedenti prove, in particolare adesso la mia M1 ha più trazione e questo lo si avverte subito. Quello che ci resta è di migliorare i tempi sul giro in vista dei test e della gara in Qatar.”
BEN SPIES – Texas Terror è felice del suo test, poiché è stato il rider Yamaha più veloce e il primo dopo il gruppo delle Honda volanti: “Un test davvero produttivo, siamo riusciti a ricavare positive indicazioni. A parte un piccolo errore tutto è andato bene: ci resta del lavoro da fare, ma non siamo troppo lontani dal ritmo gara,” ha dichiarato Spies, “Dobbiamo cercare di capire come rendere la moto più veloce in vista delle qualifiche e della prima parte di gara, renderla competitiva già dai primi giri”.
Fonte: Derapate.it