Il propulsore è infatti il più che buono Yamaha Minarelli a quattro tempi, dotato di quattro valvole e raffreddamento a liquido e omologato secondo la normativa Euro3.
Dal punto di vista ciclistico spiccano invece il telaio a doppio trave e la forcella Paioli a steli rovesciati; infine l’impianto frenante presenta all’anteriore un singolo disco con pinza radiale monoblocco, il tutto frutto del lavoro della AJP.
La moto pesa 120 kg ed è chiaramente pensata per i nuovi mercati emergenti, soprattutto del Sud America, dove queste motociclette di piccola cilindrata sembrano andare incontro al gusto di una nuova e vasta clientela a cui i costruttori stanno tentando di adattarsi il più velocemente possibile, come dimostra l’arrivo nel solo mercato brasiliano della Yamaha XTZ 250 Tenerè già nel 2010.
La dotazione tecnica e comunque degna di una moto pronta per il più maturo mercato europeo tanto che la rivale più temibile di questa Motor Hispania MH7 Naked potrebbe proprio essere la nuova KTM 125 Duke, che però presenta un look decisamente più attraente.
Nel complesso la moto è molto interessante, anche se personalmente ne preferirei una versione di cilindrata intermedia (da 350 a 500 cc per intenderci) per avere un po’ più di potenza, cosa che decisamente dovrebbe non guastare affatto in una due ruote del genere.
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