MOTO MORINI – Se al curatore fallimentare, Piero Aicardi, non giungeranno valide offerte per l’intero complesso comprensivo dell’immobile, saranno accettate offerte per il lotto senza lo stabile, ma con due anni di diritto d’uso in comodato. «C’è stato più di un interessamento per l’acquisto di marchio e stabilimento», ha commentato Aicardi, che circa un mese fa aveva ordinato di far ripartire la Moto Morini per realizzare a prezzi ribassati 45 nuove moto, assemblate con i pezzi rimasti in magazzino, per pagare i debiti, permettendo così di richiamare una parte dei lavoratori in cassa integrazione, soprattutto donne.
L’azienda fu fondata nel 1937 a Bologna da Alfonso Morini, ed il successo arrivò nel ’46 con la T125; la moto più venduta è stata la 3 1/2, nata nel ’72. A causa della crisi è stata posta in liquidazione fallimentare il 17 maggio 2010. Nei mesi scorsi si era fatta avanti la Nuova Garelli di Paolo Berlusconi, ma la trattativa non aveva avuto esito positivo. Tra i nuovi interessati c’è l’inprenditore italo-canadese Stephan Franz (l’unico che ha firmato un preaccordo con i sindacati), ma anche due professionisti di Milano e Torino che rappresentano due distinte catene di investitori.
Ansa