FORMULA UNO – Tre giorni di prove, i primi della stagione. Non possono dare indicazioni sicure sulla bontà del lavoro svolto dalle squadre sulle nuove macchine. Non fa certo eccezione la Ferrari, come ha confermato il suo Direttore Tecnico Aldo Costa in un breve incontro con i media al circuito ‘Ricardo Tormo’ vicino Valencia. “Ci sono ancora tanti punti interrogativi sul tavolo che è impossibile avere un quadro realistico della situazione, a cominciare dalle gomme – ha detto Costa – “La Pirelli ha fatto nel pochissimo tempo avuto a disposizione un ottimo lavoro, portando qui degli pneumatici che, dal punto di vista delle costruzioni, e quindi dell’affidabilità, e ora sta sviluppando le mescole che si evolveranno, secondo quanto ci ha confermato la stessa casa milanese. Poi stara’ a noi lavorare sull’assetto meccanico della vettura per migliorare il comportamento degli pneumatici”.
Inevitabili le richieste di un giudizio su questo primo scorcio di test: “Se consideriamo il nostro lavoro in maniera isolata possiamo dire di essere soddisfatti – ha detto l’ingegnere parmense – Siamo più o meno dove ci aspettavamo, anche se c’è ancora qualcosa da comprendere appieno in merito al comportamento della vettura, in particolare per quanto riguarda l’aerodinamica e le gomme. Se invece dobbiamo dire dove siamo rispetto agli altri allora non sarebbe serio dare una risposta precisa: non dico che brancoliamo nel buio ma quasi, viste le tante incognite in campo. E poi bisogna ricordare che siamo ancora agli inizi: da parte nostra, sappiamo che fra qui e Jerez avremo una buona base su cui lavorare dal punto di vista meccanico mentre per quanto riguarda l’aerodinamica non vedremo la versione definitiva della F150 prima di arrivare in Bahrain. E non credo che gli altri facciano qualcosa di diverso”.
Felipe ha perso circa quattro ore di lavoro a causa di un problema di affidabilità: “E’ stata una sciocchezza – la spiegazione di Costa -: un tubo si è sfilato ed è fuoriuscito dell’olio finito sugli scarichi e sulle gomme. Da qui il testacoda e il piccolo incendio che ha provocato dei danni che ci hanno costretto a restare a lungo fermi ai box. Peccato, perchè fino a quel momento tutto era filato liscio”.
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