BLOCCO DEL TRAFFICO A MILANO – Dall’inizio di gennaio i livelli di polveri sottili nell’aria della capitale lombarda sono sopra i livelli di allerta e la giunta meneghina starebbe pensando di riproporre i tanto discussi blocchi del traffico. Con oggi sono infatti ben 10 i giorni consecutivi durante i quali il limite consentito di polveri sottili nell’aria (50 microgrammi al metrocubo) è stato superato. Tra 2 giorni si arriverà a 12 e potrebbero prendere il «via» i blocchi a tutti i mezzi inquinanti e le fatidiche domeniche a piedi (la prima potrebbe essere già il prossimo 30 gennaio.)
Pronti a tirare fuori dai box biciclette e altri mezzi non inquinanti quindi, ma non è finita qui. Dopo 18 giorni consecutivi di superamento della soglia infatti tutte le vetture soggette al pagamento dell’Ecopass infatti non potranno circolare all’interno della cerchia dei bastioni. Indipendentemente dalla quantità di polveri sottili nell’aria poi a partire dal 31 gennaio tutti i benzina euro 2 e Diesel Euro 2 e 3 non potranno superare entrare nella zona Ecopass dalle 7.30 alle 19.30. Divieto totale invece per tutti gli Euro 1. Tali misure non hanno fatto che alimentare le polemiche dei detrattori dell’Ecopass. L’opposizione a Milano ha mosso accuse all’indirizzo della giunta, mettendo in forte dubbio l’effettiva validità dell’Ecopass. Il candidato sindaco per il centrosinistra, Giuliano Pisapia, ha parlato di «misure inefficaci» da parte del sindaco Letizia Moratti e della sua maggioranza. Del parere opposto il vicesindaco Riccardo De Corato, il quale ha sottolineato come «L’aria di Milano è in continuo e costante miglioramento con dati mai registrati prima d’ora, e nel 2010 per la prima volta sono stati raggiunti sia per il Pm10, sia per il Pm2,5, valori che la collocano entro i limiti per la salute umana previsti dalla normativa europea e nazionale.»
Ciò non toglie che con molta probabilità domenica prossima a Milano le auto non potranno circolare. Sulla città lombarda pende poi la spada di Damocle rappresentata dalle possibili sanzioni economiche da parte dell’Unione Europea. Sembra infatti che ci sia la seria possibilità che Milano si veda recapitare una multa milionaria.
Msn.com