CINA AUTO – Avere un’auto nuova in Cina non è cosa da tutti. E non solo per una questione di soldi. Infatti, a causa delle già precarie condizioni di Pechino in fatto di mobilità – perché ricordiamo che si tratta di una delle città più inquinate al mondo e della più congestionata del pianeta insieme a Città del Messico -, le immatricolazioni sono state affidate ad una lotteria. In pratica, ciascun automobilista può possedere al massimo un’auto e comunque una volta al mese da questo gennaio è un’estrazione a decretare chi, tra coloro che si sono candidati ad avere un’auto nuova, può “permettersela“. E la prima lotteria per la distribuzione delle targhe c’è appena stata. Su 210.178 richiedenti hanno ricevuto il via libera 17.600 automobilisti, ovvero solo uno su 11 ce l’ha fatta.
A decidere i fortunati vincitori è stato un computer, il suo sistema di estrazione non è stato svelato, e il suo “lavoro” è stato seguito sia in diretta TV e via Internet da milioni di persone. Una trasmissione che è stata stabilita dalle autorità per evitare che si potesse pensare ad un imbroglio. La lotta all’auto nuova in Cina è infatti un argomento molto delicato. A Pechino, nonostante la presenza di sei raccordi stradali che circondano tutta la città concentricamente, i mega incorghi stanno diventando una realtà quotidiana e l’uso dell’auto è fondamentale per gli spostamenti. Tuttavia il numero di vetture nella metropoli è davvero impressionante.
Solo nel 2010 a Pechino, dove vivono circa 19 milioni di persone, sono arrivati ogni giorno circa 2.000 nuovi veicoli e per questo la Capitale ha dovuto limitare quest’anno a 240.000 il numero delle immatricolazioni annue affidando ad un sorteggio mensile i nominativi dei fortunati. Niente liste di attesa quindi o vie preferenziali, ma una lotteria che assegna le targhe come da anni succede a Shanghai, un’altra mega-metropoli cinese che però conta un terzo delle auto di Pechino.
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