Questa in sintesi la nuova Ferrari 4 posti che alla casa del cavallino rampante non esitano a battezzare “rivoluzionaria”. E stavolta i diavoli di Maranello non si riferiscono ai cavalli, alla tecnica o alle fredde caratteristiche tecniche della macchina ma al carattere, alla personalità di questa rossa che oggi è un mix inimitabile di comfort e prestazioni, velocità e spazio. “Questa nuova 12 cilindri – spiegano i diavoli – concilia, come nessuno mai ha saputo fare, il carattere estremamente sportivo e prestazionale con la grande fruibilità, la raffinata eleganza e il comfort eccezionale, per far vivere al pilota e ai passeggeri emozioni uniche”. E hanno ragione: fino a oggi i Cumenda non erano mai andati così forte o, se volete, i piloti non erano mai stati così comodi. Punti di vista…
Per arrivare a tanto tutto è partito dal mostruoso 12 cilindri a iniezione diretta da 6262 cm3. “Mostruoso” e l’aggettivo giusto visto che ha la bellezza di 660 cavalli, ossia 120 più della vecchia Scaglietti, 40 più della attuale 599 o 90 più della 458 italia, esattamente come la Enzo… Siamo di fronte, insomma – se non si considera la 599 GTO a tiratura limitata – alla Ferrari più potente oggi in commercio. A questo punto i diavoli (che qui si sono guadagnati il soprannome) si sono trovati davanti un problema enorme: come tenere in strada una specie di corriera lunga 5 metri e del peso di 2 tonnellate in ordine di marcia con la stessa cavalleria di una Formula 1? La soluzione l’hanno trovata attingendo (e svuotando) quella specie di pozzo di San Patrizio della tecnologia che hanno in casa. Ecco quindi il ricorso alla trazione integrale 4RM (brevettata dalla Ferrari, riduce del 50% il peso rispetto ad uno tradizionale, mantenendo una ripartizione ideale delle masse 53% sul posteriore), ai controlli elettronici di dinamica veicolo, alle nuove sospensioni a smorzamento magnetoreologico di terza generazione, al cambio F1 doppia frizione in posizione transaxle e alla loro magica capacità di bilanciare al millimetro la ripartizione dei pesi.
Ma le prestazioni qui sono solo la metà della rivoluzione, l’altra è data dallo spazio: la FF – a proposito è un acronimo di Ferrari Four (quattro posti – quattro ruote motrici), peccato ci sarebbe piaciuto di più il classico 522 FF riferito alla cilindrata unitaria – da questo punto di vista sembra una station wagon. “Orrore – spiegano giustamente i diavoli – almeno chiamatela Shooting Break”. Giusto, ma il discorso non cambia: qui c’è un ampio portellone, quattro posti veri e una bagagliaio di 450 litri! Ossia più di un monovolume Fiat Ulysse, più di una Bravo o di una Multipla e un soffio sotto quello che offre una Croma. E se ancora non basta si possono poi abbattere i sedili a arrivare fino al record di 800 litri.
Ecco spiegata la rivoluzione. E il design? No comment. La Ferrari è un mondo a parte e qualsiasi giudizio sull’opera di Pininfarina lascia il tempo che trova.
LA SCHEDA TECNICA
Motore
Tipo V12, 65°
Cilindrata totale 6262 cm3
Potenza massima 660 CV a 8000 giri/min
Coppia massima 683 Nm a 6000 giri/min
Dimensioni e peso
Lunghezza 4907 mm
Larghezza 1953 mm
Altezza 1379 mm
Peso a secco 1790 kg
Distribuzione dei pesi 47% ant, 53% post
Rapporto peso/potenza 2,7 kg/CV
Prestazioni
Velocità massima 335 km/h
0-100 km/h 3,7 secondi
Consumi ed Emissioni (Combinato ECE)
Consumo 15,4 l/100 km
Emissioni CO2 360 gr/km
Fonte: Repubblica.it
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