Fiat Bravo Multiair: prova su strada del nuovo motore turbo a benzina

FIAT BRAVO MULTIAIR – Il nuovo motore turbo a benzina con il sistema Multiair è ricco di coppia ai bassi regimi e rende la guida di questa Bravo assai simile a quella con motori turbodiesel.

LA NOVITA’

La vera novità sta nel nuovo motore, un millequattro turbocompresso dotato del sistema Multiair che elimina la farfalla sull’aspirazione e regola la potenza variando l’alzata delle valvole. Con una cilindrata di 1368 cm3, eroga 140 CV a 5.000 giri, con una coppia massima di 230 Nm a 1750. Il motore è dotato di serie del sistema Start&stop che lo spegne da fermo con il cambio in folle e di un tasto “Sport” sulla plancia che modifica la risposta dell’acceleratore e l’assistenza elettrica sullo sterzo. Dall’esterno, quindi, non ci sono segni evidenti della nuova motorizzazione, se non i vistosi (e belli) cerchi in lega millerighe che calzano pneumatici 225/45 da 18 pollici (optional) e la doppia estremità del tubo di scarico. Il bagagliaio è abbastanza grande, da 400 a 1175 litri, e soprattutto ben sfruttabile per la forma regolare. Sotto il pianale il kit di mobilità e il vano della (ex) ruota di scorta a disposizione. Sulla Bravo si sta comodi in quattro.

SU STRADA

Se vi aspettate un turbo alla maniera degli anni ’80 sarete delusi. Complice la (ovvia) taratura Euro5, il propulsore si mostra invece progressivo da poco sopra il minimo, ma con scarsa propensione ai “calci nella schiena”. In effetti sembra quasi un Diesel nell’erogazione, robusta sin da 1500 giri e decisa fino a circa 3200. Oltre si spegne, o meglio diventa meno incisivo, garantendo però un bella spinta omogenea. Inutile tirare oltre i 5000; da guidare “di coppia” dunque, cambiando presto e sfruttando più che gli allunghi la coppia ai bassi, tanto che si può circolare tranquillamente in sesta anche a meno di 1500 giri. Ma attenzione: la spinta regolare inganna e ci si può trovare ampiamente oltre i limiti senza accorgersene.

Nel cruscotto la spia del cambio marcia, che aiuta a ridurre i consumi. Premendo il tasto Sport il gas diventa assai più sensibile e le accelerazioni più pronte, ma le doti di allungo non variano. Migliora invece l’esitazione che si avverte sempre a ogni passaggio apri/chiudi dell’acceleratore, leggera ma fastidiosa, e si indurisce sensibilmente lo sterzo, ragionevolmente preciso in entrambe le tarature. La tenuta è buona e impostata a un leggero costante sottosterzo; la taratura delle sospensioni un ottimo compromesso con il comfort, che garantisce viaggi tranquilli. Rumore a parte, sempre un po’ invadente; il suono rauco dell’aspirazione fa infatti capolino a ogni apertura, ma fa anche tanto racing.

Il nuovo cambio a sei marce ha i rapporti ben spaziati ma inserimenti non sempre precisi e qualche impuntamento da fermo; con un po’ di abitudine, comunque, si manovra bene. Freni potenti ma poco dosabili a bassa velocità. I consumi sono buoni soltanto ad andatura rigorosamente costante e fuori città; in tal caso si sfiorano i 13 km/litro. Più abituale una media intorno ai 10, mentre in città è difficile andare oltre gli 8,5 km/litro, a meno di non costituire un ostacolo al traffico. La visibilità nelle manovre è sempre piuttosto critica, pincipalmente a causa dei grandi montanti posteriori che coprono la visuale. Però pure quelli anteriori possono nascondere qualcosa, specie in città. Consigliato il radar di parcheggio.

MERCATO

La Bravo MUltiair T è disponibile negli allestimenti Dynamic, Emotion e Sport con un prezzo chiavi in mano da 20.700 a 21.700 euro. Ampia la possibilità di personalizzare la vettura con i pacchetti accessori Pack Blue (800 euro), che comprendono sempre Blue&Me, il sistema di “infomobility” con Bluetooth, USB ed un kit telefonico vivavoce con comandi vocali e al volante. A questo riguardo abbiamo osservato una certa imprevedibilità del collegamento Bluetooth, a volte non disponibile.

Fonte: Gentemotori.it

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