VALENTINO ROSSI DUCATI – Il primo importante evento motoristico dell’anno è quello di Madonna di Campiglio che riunisce i piloti di Ducati e Ferrari per presentare team, moto, monoposto e intenzioni belliche. Quest’anno, com’era da aspettarselo, è stato Valentino Rossi a calamitare l’interesse generale. Ed è stato Valentino a portare i colori della Ducati Desmosedici in primo piano.
Gabriele Del Torchio, presidente di Ducati Motor Holding, presente all’evento, ha fatto il punto sull’andamento di mercato. «Nel 2010 Ducati ha incrementato le immatricolazioni del 5% – ha dichiarato Del Torchio – raggiungendo il valore di 36.200 unità, fatto questo che ha consentito di migliorare di quasi l’1,5% il dato, già positivo, del 2009, confermando la crescita in tutti i mercati e in particolare in quello italiano. Dal 2007 ad oggi Ducati ha presentato 12 novità (due in più rispetto alle 10 previste dal piano). Ma essere innovativi non basta, e il fatto che si siano dimezzati i difetti riscontrati nel periodo di garanzia delle nostre moto la dice lunga sui passi in avanti fatti in termini di qualità».
La crisi c’è stata, per tutti. In alcuni casi è ancora un incubo. Però solo chi ha saputo reagire, rischiando, ne sta uscendo più forte di prima. Rischiando e adeguandosi all’evoluzione del settore. L’arrivo di una nuova utenza, in gran parte ereditata dal mondo auto e in parte acquisita in seguito ai successi sportivi dei nostri piloti (prima Max Biaggi, poi Valentino Rossi, quindi il loro dualismo e adesso ancora Rossi), ha cambiato le carte in tavola. Oggi il mercato moto si trova di fronte ad una larga fetta di consumatori sempre meno specializzata e sempre più rivolta a prodotti semplici da usare.
La perdita del 24,2%, pari a 111 mila veicoli in meno (fonte ANCMA), subita dal settore nel corso del 2010, va letta in chiave analitica. A fronte di un crollo di naked e sportive, fino a qualche anno fa in cima alle classifiche di vendita, si è verificato un incremento di segmenti più fruibili quali turistiche intelligenti ed enduro stradali. Il +10,1% registrato dalle over 1.000 cc è merito di questi ultimi.
Senza dimenticare il fenomeno scooter: un boom di vendite (rappresentano i 2/3 del mercato) attenuato nel corso del 2010 solo dall’ “effetto incentivi”, che l’anno precedente alterò i reali dati di vendita.
«Un grande contributo – conferma Del Torchio – è stato dato dalla nuova Ducati Multistrada 1200 che, sebbene resa disponibile soltanto dal mese di aprile 2010, ha registrato oltre 7.200 immatricolazioni, posizionandosi come la seconda moto più venduta al mondo in questa fascia, malgrado fosse al suo primo anno di commercializzazione».
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