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Auto ecologiche ed energia pulita: summit mondiale a Dubai

AUTO ECOLOGICHE – A Dubai sono preoccupati: i prezzi dei taxi, da venerdì prossimo, aumenteranno del 6,8%. Ma a beneficiarne non saranno le società che gestiscono le 7.000 auto pubbliche dell’Emirato, né i loro conducenti: l’incremento servirà solo per compensare l’aumento del prezzo della benzina. Tanto che anche negli Emirati Arabi Uniti, uno dei principali Paesi produttori di petrolio, s’inizia a riflettere sui costi della materia prima e sul futuro energetico.

Summit mondiale. Non è un caso, dunque, che in questi giorni si stia tenendo proprio ad Abu Dhabi il World Future Energy Summit: anche chi, come i Paesi del Golfo Persico, galleggia sul petrolio, inizia a pensare a come sostituire questa fonte di energia, inquinante e destinata a terminare. Ad aprire i lavori è stato il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon che, nel suo discorso, ha sottolineato come, per i governi, ora sia il momento di agire: “I progetti nazionali – ha detto – non possono aspettare il raggiungimento degli accordi internazionali: anzi, questi passi possono aiutare i negoziatori a raggiungere i risultati di cui abbiamo bisogno”.

Due sono gli obiettivi della grande sfida posta dal segretario generale delle Nazioni Unite per i prossimi vent’anni, durante i quali il fabbisogno mondiale di energia aumenterà del 40% a causa della domanda dei Paesi emergenti: rendere disponibile a tutti l’accesso alle forme di energia più moderne e ottenere un 40% di miglioramento nell’efficienza energia. Questo significherebbe pareggiare la maggior necessità di energia con minori consumi individuali. Il tema, naturalmente, riguarda da vicino il mondo dei trasporti, anche individuali, che avverte sempre più la necessità di cambiamenti radicali.

L’azione governativa. Alla sfida non è estraneo l’impegno di governi che potrebbero teoricamente anche disinteressarsi a questi temi: il Sultano dottor al Jaber, responsabile di Masdar, la società di energie rinnovabili di Abu Dhabi (ovvero dell’entità più ricca di petrolio degli Emirati…), per esempio ha affermato che il Governo locale incoraggerà la competizione in campo energetico e lo sviluppo di politiche che favoriscano l’adozione di tecnologie pulite. Del resto, Paesi come quelli del Golfo possono contare su un’altra fonte energetica che qui sarebbe sciocco non sfruttare: quella del sole. Da Abu Dhabi, Emilio Deleidi.

Quattroruote.it

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