E dal momento che il segmento delle moto turistiche “tira” molto, perché non creare una vera moto da turismo? Nasce così il progetto K 1600.
Le K 1600 GT e la K 1600 GTL, con il nuovo motore sei cilindri in linea più compatto mai costruito per una motocicletta di serie (appena 102,6 kg di peso), inaugurano una nuova era per quanto riguardo le prestazioni di guida combinate ai lunghi viaggi e al comfort, offrendo un elevatissimo livello di comodità e di dinamica di guida con un pacchetto di equipaggiamenti di prestigio e lusso.
Il motore a sei cilindri eroga una potenza di 118 kW (160 CV) e una coppia massima di circa 175 Nm a circa 5 000 g/min e oltre il 70% disponibili già a partire da 1 500 g/min. Ma ovviemante i progettisti non si sono limitati al motore; il progetto complessivo della K 1600 ha posto particolare attenzione al peso, così da fermare l’ago della bilancia a a 319 Kg per la GT e 348 per la GTL che per la categoria tourer sono valori di eccellenza. Al motociclista viene lasciata inoltre la possibilità di scegliere tra tre diverse mappature della centralina, che può lavorare in modalità Road, Rain o Dynamic il tutto azionato da un acceleratore ride-by-wire (che in BMW viene denominato E-gas).
La BMW K 1600 GT è comoda anche sui percorsi lunghi grazie alla perfetta soluzione del triangolo ergonomico pedane-sella-manubrio.
L’equipaggiamento di serie è molto ricco e comprende tutto quello che un mototurista esigente può richiedere: fari allo xeno, manopole riscaldabili, regolazione della velocità e computer di bordo. Comfort di marcia, equipaggiamenti completi e prestazioni, la nuova sei cilindri si presenta come una moto capace di esaudire tutti i desideri.
La BMW K 1600 GTL è perfetta per i viaggi in coppia soddisfando le aspettative più elevate. Il pilota e il passeggero in sella godono di una posizione rilassata consentendo loro di mantenere una postura diritta, di certo apprezzata nei viaggi più lunghi e stancanti per la schiena.
La versione GTL sarà la super turistica tedesca che farà concorrenza alla Honda GL 1800 Goldwing, ed è stata sviluppata per offrire il miglior comfort sia al pilota, grazie a una posizione di guida più comoda con le pedane più basse e avanzate e al manubrio più lungo e arretrato, che per il passeggero che siede su una sella più alta e può contare sull’appoggio al topcase di serie
La dotazione di serie della K 1600 GTL è la medesima della K 1600 GT con l’aggiunta di un sistema audio e due soluzioni innovative in più.
Una riguarda un sofisticato sistema per il trasporto bagagli, mentre l’altra invece riguarda l’introduzione, come optional e per la prima volta tra le motociclette, di un innovativo sistema di illuminazione elettronico chiamato Adaptive Headlight che ottimizza il fascio di luce per una migliore visibilità notturna.
Insieme a numerosi elementi di design, BMW fa della K 1600 GT e GTL l’ammiraglia tra i modelli da turismo di BMW Motorrad.
Prezzi non ancora dichiarati ufficialmente, ma dovrebbero aggirarsiattorno i 20-25 mila euro per la K1600GT e i 30 mila euro per la K1600GTL. Da vera ammiraglia.
Altra novità da Monaco di Baviera per il 2011 è il restyling della G 650 GS: arricchisce la famiglia GS con un nuovo ed interessante prodotto dalla linea filante e dinamica che evidenzia l’inclinazione alla guida offroad.
La nuova enduro monocilindrica si presenta con un look simpatico, leggero ed allo stesso tempo aggressivo tipico delle moto destinate, come ogni GS, all’avventura. La nuova BMW G 650 GS si distingue dalle concorrenti per comfort, equipaggiamento e qualità. Il peso contenuto e la sella bassa (tre altezze a scelta: di serie 780 mm, abbassata 750 mm come optional ex fabbrica e rialzata 820 mm) posizionano la moto come modello d’ingresso nell’affascinante mondo del motociclismo e di BMW Motorrad.
Riedizione di una piattaforma affermata con un propulsore monocilindrico con una elevata coppia e consumi contenuti.
E’ molto chiaro come la nuova G 650 GS si affida a una piattaforma tecnica nota ed affermata come quella della BMW F 650 GS: infatti adotta lo stesso propulsore monocilindrico che ha già dimostrato la propria validità. Il motore monocilindrico con due alberi a camme in testa ha una cilindrata di 652 cm³ ed eroga una coppia massima di 60 Nm a 5 000 g/min. A richiesta sono disponibili anche una riduzione della potenza a 25 kW (34 CV) a 6.500 g/min con una coppia di 47 Nm a 4.500 g/min.
Il mono è equipaggiato con iniezione elettronica, doppia accensione e grazie ad un elevato rapporto di compressione (11,5:1) e al catalizzatore regolato assicura la massima efficienza, oltre al divertimento di guida. Il motore con queste caratteristiche vanta consumi ridottissimi: a 90 km/h costanti sono sufficienti 3,2 litri di carburante per percorrere 100 chilometri, quindi circa 30 kilometri/litro.
Il cambio a cinque rapporti entusiasma soprattutto su strade extraurbane ricche di curve. L’elevata curva di coppia e l’ottima rapidità di risposta consentono di divertirsi anche nella guida in off road.
Le due Roadster si differenziano dal colore oltre che da una serie di equipaggiamenti. Ad esempio, la R 1200 R Classic in Saphirschwarz metallizzato e abbellita da una striscia centrale in Alpinweiß pastello che si estende lungo il serbatoio e il parafango della ruota anteriore e ricorda i classici modelli Roadster del passato.
Nella versione di base la R 1200 R viene offerta in tre varianti cromatiche: Grigio scuro metallizzato opaco, Lightgrey metallizzato e Red apple metallizzato che danno una lettura del tema Roadster in chiave dinamica, elegante e moderna.
In combinazione con i cerchi in argento Nürburg, le tre tonalità sottolineano il carattere dinamico e sportivo della Roadster.
Per il resto della gamma BMW ha pensato di rinnovarla riverniciandola con nuove colorazioni.
Infomotori.com