Assetto sportivo e ribassato di 15 mm rispetto alla Corsa “normale”, gomme da 18 pollici 225/35 (opzionali, ma standard sono comunque 215/45 da 17”), sospensioni sportive e un evoluto servosterzo di rara prontezza e rapidità nella risposta, la nuova Opel Corsa OPC è un’auto che va “tirata” come una vera supersportiva. Regala soddisfazioni sia in accelerazione che in ripresa e la mole e il peso contenuti rafforzano l’impressione dinamica di questa Corsa “cattiva”, che tocca i 225 km/h di velocità massima e accelera da 0 a 100 orari in 7,2 secondi. È equipaggiata come sempre di un cambio manuale a 6 marce. Considerata la funzione “overboost”, la coppia massima raggiunge i 265 Nm fin dai medi regimi, per una ripresa importante in qualsiasi contesto.
Certo ci si chiede spesso il perché di una versione così sportiva per una vettura di massa, che punta ai volumi di vendita (la Corsa è da sempre molto apprezzata in Italia) e che già a listino propone una versione GSI con motore 1.6 turbo benzina da 150 CV. La risposta non c’è, se non nell’ambizione di poter dire “le piccole sportive le sappiamo fare”, e con Opel sono in tante, basti pensare alla Renault Clio RS, alla Grande Punto Abarth, alla Seat Ibiza Cupra e via dicendo. Un prodotto che stia lì all’orizzonte della gamma e magari faccia da traino ai modelli più ordinari. Non dimentichiamo che Corsa è una vettura ricchissima di contenuti già di suo, e questa versione OPC aggiunge l’ESPPLus e il controllo di trazione TCSPlus, disinseribile con un tasto da parte del guidatore.
Nuova Opel Corsa OPC costa 22.550 Euro, chiavi in mano, e offre contenuti in termini di look e di dotazioni che non ammettono altre aggiunte, se non i 450 Euro della vernice metallizzata che fanno 23.000 Euro tondi. L’estetica è particolare, mostra appendici aerodinamiche anteriori, bandelle laterali sottoporta, lo spoiler posteriore e il terminale di scarico triangolare centrale. Le maniglie sono in tinta di carrozzeria e i retrovisori sono ripiegabili e riscaldabili elettricamente. All’interno sono bellissimi e confortevoli i sedili sportivi a guscio firmati Recaro, il volante a tre razze OPC in pelle con i comandi radio, e dettagli come la pedaliera d’alluminio e la spia del cambio marcia ottimale.
Provata sulle strade della Catalogna, su un percorso perlopiù impervio e montuoso, la nuova Opel Corsa OPC ha dimostrato di non temere i dislivelli e le curve in serie, frustrando un po’ la sua voglia di schizzare in accelerazione ma mostrando ottima tenuta e un’insolita indole rally. Due le sorprese che non ci si attende su auto di questo tipo: il Cruise Control e un bagagliaio davvero efficiente con un doppio vano di carico, segno che la sportività non stona con l’intelligenza costruttiva. Lo dimostra anche la riduzione del 7,6% dei consumi medi di benzina (7,3 litri/100 km) e del 9,5% di emissioni di CO2. Pare infine che Opel non voglia fermarsi e per la sua Corsa OPC stia pensando ad una edizione speciale “Nurburgring” ancora più cattiva, e con quel nome non potrebbe essere altrimenti.
Tgcom
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