Traffico auto in Cina: Pechino limita le immatricolazioni per il 2011

TRAFFICO AUTO IN CINA – I cinesi, si sa, non amano le mezze misure. E visto che non amano fare le file hanno deciso per il 2011 di bloccare le immatricolazioni di auto nuove nella città di Pechino nel tentativo di allentare la morsa del traffico che stritola la metropoli. Il comune ha infatti deciso di accettare l’immatricolazione di appena alle 240.000 nuove auto. Una cifra comunque mostruosa per una sola città (corrisponde ad un quarto del mercato italiano…) ma ridicola per la metropoli cinese che normalmente vede crescere il suo parco circolante di mezzo milione di auto l’anno.

Funzionerà? Probabilmente no: è la stessa China Automobile Dealers Association a spiegare che nel 2001 a Pechino l’anno prossimo si immatricoleranno 400.000 veicoli (l’88% saranno auto per i privati, il 2% per i servizi commerciali e il restante 10% per le aziende e la Pubblica amministrazione) perché il tetto fissato a 240.000 nuove auto sarà sfondato da altre 160.000 mezzi visto che, secondo la legge, chi vende la propria auto per acquistarne una nuova può riutilizzare la targa vecchia. Non solo: nei giorni scorsi, prima della fine dell’anno, molti automobilisti hanno anticipato l’acquisto dell’auto nuova, portando così il 2010 a una cifra record di vendite di 800 mila auto.

C’è poi il problema dell’assegnazione dei permessi: chi saranno i 240 automobilisti che avranno diritto a comprare una macchina nuova? Nella città più corrotta del mondo un problema nel problema. Così la pubblica amministrazione ha deciso di ricorrere ad un complesso sistema di estrazione a sorte. Una specie di lotteria, dove chi vince paga e compra un’auto. Ecco, forse proprio questo particolare spiega meglio più di mille discorsi la distanza – ormai astrale – fra il mercato dell’auto europeo e quello cinese: da noi le auto non si vendono neanche a cannonate, a Pechino la possibilità di acquistare una macchina è un vero premio…

Repubblica.it

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