GMC Sierra HD Concept: al Salone di Detroit 2011 un pick-up di super potenza

GMC SIERRA HD CONCEPT – Dopo l’annuncio che il Salone di Detroit 2011 ospiterà Mini Paceman, l’anteprima in forma di concept car di un coupé 4×4 che a suo modo apre un nuovo segmento tra le piccole, l’industria americana sembra affidare al marchio GMC della scuderia General Motors una risposta eloquente. Il fuoristrada è “roba da grandi”, fosse anche soltanto per un puro fatto estetico. I padiglioni del Cobo Center di Detroit dunque accoglieranno anche il pick up Sierra HD Concept, anche lui dunque il prototipo che preannuncia l’imminente nuovo Sierra di serie e contemporaneamente lancia una sfida in piena regola a Ford e al suo F-150 Raptor sul piano della forza bruta.

Prendere alla leggera un “oggetto” come il Sierra HD Concept è impossibile, anche dalla sponda dell’Atlantico abituata a mezzi di trasporto che da noi richiederebbero almeno una buona coppia di patenti di guida. Lungo 586 centimetri, largo 211 e alto 208, ha una distanza tra le ruote anteriori e posteriori che arriva a ben 377 centimetri, l’equivalente una media city car, mentre i famigerati angoli di attacco e di uscita che sono il passaporto di ogni vera fuoristrada sono rispettivamente di 39 e 31 gradi, il che vuol dire poter affrontare e superare qualsiasi ostacolo in relativa scioltezza.

Il colore della carrozzeria è definito “Iridium Metallic”, la griglia della calandra richiama l classici della produzione GMC così come li conosce la provincia profonda americana, e i fari a Led mettono in chiaro che questa non è una rievocazione storica, ma cattiveria buona anche per il futuro.

Oltre al cambio automatico a 6 marce con le ridotte e alla trazione integrale con blocco dei differenziali centrale e posteriore, il Sierra HD Concept sfodera un motore diesel V8 6.6 litri di cilindrata da 397 Cv di potenza e soprattutto 1.037 Nm di coppia massima, cioè una spinta in basso clamorosa e piuttosto inavvicinabile per le vetture di produzione europea. Che del resto non riuscirebbero a sopportare “anche” i 1.125 kg di carico per cui è autorizzato il cassone posteriore, come neppure le quasi 6 tonnellate di capacità di traino.

In qualche modo, dobbiamo pur parlarne però come di una “auto normale”, non fosse altro per l’assetto molto curato che utilizza sospensioni con barre di torsione regolabili e cerchi in cerchi in alluminio da 20 pollici. GMC ha pensato al look e anche al comfort, considerando i rivestimenti in pelle degli interni, il climatizzatore digitale e perfino il centro di intrattenimento multimediale con disco rigido, navigatore satellitare e connessioni USB e Bluetooth. Perchè l’America è cambiata, forse.

Virgilio.it

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