MERCATO DEI FUORISTRADA – Dall’analisi delle statistiche del mercato italiano dell’auto di novembre elaborata dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) si rileva un incremento delle motorizzazioni diesel, che tornano a dominare la scena. E, soprattutto, un vero e proprio boom del segmento dei crossover che a novembre ha fatto registrare una crescita vertiginosa.
Con le 145.198 auto immatricolate in novembre, il mercato italiano dell’auto nuova ha raggiunto in 11 mesi 1.829.117 unità, con una flessione dell’8,2% rispetto ai primi 11 mesi dello scorso anno. Gli analisti dell’UNRAE, l’Associazione dei Costruttori esteri in Italia, hanno disaggregato tutti i dati del mercato per proporre alcune peculiarità emerse dall’esame dei singoli valori emersi.
Il recupero del diesel
Dai dati riferiti ai vari tipi di alimentazione emerge il forte, progressivo recupero delle motorizzazioni diesel, che nel mese di novembre hanno fatto registrare il 51,7% delle immatricolazioni, mentre nel cumulato il valore si ferma al 45,7%, conseguenza del notevole numero di immatricolazioni di vetture a gas (GPL e metano) targate nel primo trimestre, quando si andavano esaurendo le immatricolazioni di auto acquistate con gli incentivi, che avevano favorito l’acquisto di vetture a basso impatto ambientale ai danni di quelle a benzina e a gasolio. Da notare che nell’undicesimo mese dell’anno le vetture a gas hanno costituito il 9,7% di tutte le vendite.
Cala il mercato dei privati, cresce quello delle Aziende
Notevole, sul fronte dell’utilizzatore, il recupero in novembre delle vendite a società e a noleggiatori. Si tratta del 30,4% del mercato, che si contrappone al forte calo delle immatricolazioni ai privati, scese al 69,6%, contro l’81,8% di un anno fa. “Il recupero della domanda da parte delle Aziende e del noleggio”, spiega Gianni Filipponi, Direttore Generale di UNRAE, “non va letto come un segnale di ripresa economica, ma più semplicemente come la conseguenza di una necessità di ricambio dopo il forte rallentamento delle loro immatricolazioni registrate nel corso del 2009. Ricordo che nel novembre dello scorso anno la quota di questi due utilizzatori era ferma a poco più del 18%”.
Meno vendite, ma mix più ricca
Esaminando, poi, la suddivisione dell’immatricolato per segmenti, appare evidente il recupero della domanda di vetture del segmento C (salite dal 20,8 al 25%, mese su mese). Il fenomeno è conseguenza diretta della fine degli incentivi, che hanno privilegiato lo scorso anno vetture dei segmenti d’ingresso, dai più contenuti valori di CO2 e, quindi, favorite negli acquisti con incentivi. Va anche evidenziata la ripresa delle vendite di vetture dei segmenti più alti (E ed F), con valori assoluti comunque molto contenuti, conseguenza del ritorno sul mercato delle Aziende, che normalmente acquistano anche vetture premium per i propri manager, spesso anche attraverso formule di noleggio a lungo termine.
Il boom dei crossover
Nel variegato settore delle carrozzerie, valido indicatore delle preferenze del consumatore, gli analisti UNRAE hanno evidenziato la notevole crescita delle crossover (+92,3% rispetto al novembre del 2009) e dei fuoristrada (+2,25%). Nel cumulato dei primi 11 mesi i crossover hanno fatto registrare valori importanti: +59,7% con oltre 73.000 unità immatricolate, mentre esaminando i dati relativi a novembre le immatricolazioni sono state 9.329, con un incremento del 92,26% rispetto a novembre 2009 (4.852 unità). “Questa tipologia di vetture”, commenta Filipponi,” trova un buon riscontro presso i consumatori, sia perché conservando gli elementi premianti dei fuoristrada si propongono con trazione a due sole ruote motrici incidendo positivamente sul prezzo, sia per le doti di versatilità d’uso, per l’accessibilità e per l’insieme di sicurezza che sono in grado di offrire. In termini di recupero rispetto allo scorso anno abbiamo inoltre rilevato anche una buona ripresa delle multispazio, delle monovolume compatte e dei combi, tutte vetture che si propongono per l’ampio e razionale sfruttamento dello spazio, dote oggi molto apprezzata dal consumatore”. Per quanto riguarda, infine, la suddivisione per aree geografiche delle immatricolazioni, crescono le registrazioni nell’Italia nord orientale e in quella centrale, anche se in particolare quest’ultimo valore (dal 24,9% del novembre 2009 al 29,7% del novembre di quest’anno) è ampiamente legato al recupero del settore del noleggio, le cui immatricolazioni convergono in massima parte nella provincia di Roma.
Positivi infine anche i numeri relativi ai fuoristrada che a novembre hanno registrato 12.617 immatricolazioni segnando una crescita del 2,25% rispetto al novembre 2009 (12.339), mentre nel periodo gennaio-novembre 2010 si registra un lieve calo dello 0,86% con 138.433 immatricolazioni (139.630 nei primi undici mesi del 2009).