FORMULA1 A ROMA – Torna all’ordine del giorno il dibattito sulla Formula 1 a Roma. Il Sindaco della Capitale Gianni Alemanno, infatti, ha recentemente dichiarato di aver sentito, in merito all’evento che dovrebbe fare la sua prima apparizione nel calendario del 2013, il parere non-contrario anche del Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo. Da Maranello, però, è arrivata la pronta precisazione a firma del capo della Gestione Sportiva Stefano Domenicali il quale ha affermato che secondo il Cavallino e gli altri team di F1 è giusto avere un solo GP per nazione.
GP ROMA F1 – “Ho parlato con il presidente Luca Cordero di Montezemolo che mi ha ribadito di non aver espresso nessuna contrarietà a disputare il GP speciale di Formula 1 a Roma – si legge in una nota del Sindaco Gianni Alemanno – Mi ha spiegato che le sue frasi riportate oggi dalla stampa erano da considerarsi un riferimento agli orientamenti delle case costruttrici la cui tendenza generale è quella di non disputare più di un GP nazionale per ciascuno Stato o comunque aumentare il numero annuale delle gare. Trattandosi per Roma di un GP speciale e su circuito cittadino, è ovvio, quindi, che questo ragionamento non vada applicato”. Il momento è particolarmente caldo per la Capitale in quanto si stanno tenendo in questi giorni degli incontri con i cittadini della zona EUR per illustrar loro le modifiche che si renderanno necessarie per preparare la città ad ospitare la Formula 1. Da questa delicata situazione (sono nati da mesi alcuni comitati molto attivi nella protesta contro l’iniziativa) viene facile capire come mai Alemanno abbia preso al volo delle parole del numero 1 Ferrari per usarle a proprio vantaggio. Se tutto dovesse filare liscio, il GP di Roma sarà una realtà non prima del 2013.
FERRARI – A scanso di equivoci, la Ferrari si tira fuori da strumentalizzazioni diramando un comunicato stampa nel quale il il direttore della gestione sportiva, Stefano Domenicali, ribadisce la posizione ufficiale della Scuderia:“Il nostro sport va sempre più nella direzione di allargare il numero dei Paesi in cui si svolge un GP e tutti i team sono d’accordo su questo: sarà quindi inevitabile che non sarà più possibile avere due gare nella stessa nazione”. Considerando Monza intoccabile, è evidente che la Rossa non gradisce l’interferenza di Roma. Tuttavia, riprendendo le parole di Alemanno che a tal proposito descrive Roma come un evento “speciale”, il dubbio resta. Concludiamo, per dirla alla Domenicali, ricordando che in ogni caso le squadra di F1 possono solo dare un parere. La decisione spetta ad Ecclestone.
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