NUOVA FORD FOCUS – Abiti usati che finiscono nel dimenticatoio o, molto più semplicemente, nel cestino. Perché non trasformarli in una risorsa, contribuendo così a rispettare l’ambiente e a favorire una sempre maggiore diffusione della cultura della sostenibilità? E’ quello che ha pensato di fare la Ford con la nuova Focus che, disponibile sul mercato dai primi mesi del 2011 negli Stati Uniti e in Europa, utilizzerà tessuti di cotone riciclato come parte della tappezzeria e del materiale fonoassorbente, garantendo comodità e silenziosità “a prova di verde” all’interno della vettura.
“Ford è continuamente alla ricerca di soluzioni alternative eco-compatibili e sostenibili”, afferma Carrie Majeske, product sustainability manager dell’azienda americana. “Uno dei nostri obiettivi primari è quello di utilizzare una quantità sempre maggiore di materiali riciclati e rinnovabili, continuando ad assicurare elevati standard qualitativi in termini di performance e durata nel tempo dei nostri veicoli. Ricorrere al riciclo permette di ridurre la quantità di materiali e sostanze che finiscono in discarica e diminuisce, inoltre, le ulteriori ricadute sull’ambiente derivanti dal necessario reperimento delle materie prime. Basti pensare ad esempio che la quantità di cotone post-consumo derivante da blue-jeans è pari, in ogni singola vettura, a circa due paia di jeans”.
Una strategia globale, quella di Ford, che si pone quale finalità di “ridurre, riutilizzare, riciclare”, puntando a diminuire l’impatto ambientale delle proprie attività e intensificando, al tempo stesso, la ricerca per lo sviluppo di veicoli eco-compatibili dalle tecnologie più avanzate.
A conferma di tale impegno, negli ultimi anni Ford ha posto sempre maggiore attenzione all’utilizzo di materiali non metallici riciclati e all’impiego di quelli di origine biologica, come ad esempio i cuscini dei sedili in schiuma di soia, le resine riciclate per le sottoscocche, i fili riciclati per la tappezzeria dei sedili e le fibre di plastica naturale per i componenti interni.
Ansa