MOTORI F1 2013. Non solo Ferrari e Mercedes. Anche Bernie Ecclestone non aveva tutta questa smania di andare a siglare un nuovo accordo sui motori della Formula 1 che obbligasse a modificare l’attuale status che, ricordiamo, ha il vantaggio di dare ai team del Circus delle unità piuttosto stabili ed a costi molto bassi visto che lo sviluppo è pressoché congelato da oltre 4 anni. Di contro, i puristi delle corse, ritengono che sia un assurdo vedere la categoria regina del motorsport che ha schierate vetture che non sviluppano e sperimentano soluzioni in quello che è giustamente considerato il cuore di una macchina da corsa! Per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, la FIA ha chiesto ai team di fare un salto di qualità notevole nella progettazione della prossima generazione di propulsori di F1 che saranno utilizzati a partire dal 2013. Gli attuali 2,4 litri V8 aspirati capaci di consumare fino ad un litro a chilometro andranno in pensione per fare spazio a degli “ecologici” 1,6 turbo che conteranno su più sofisticati sistemi di recupero e riuso dell’energia cinetica e rispetteranno severe limitazioni sul consumo di carburante.
Ecco in dettaglio le caratteristiche delle nuove unità:
1.6 litri, 4 cilindri turbo
sistema di recupero dell’energia
miglioramento dell’efficienza del carburante del 50%
potenza immutata (attorno ai 750 cavalli)
costi e performance dei diversi fornitori devono restare livellati
potenza del sisemta Kers da incrementare del 100% (da 60kw a 120kw).
REGOLE F1. Secondo la BBC, l’accordo c’è ed a breve, con tutta probabilità il 10 dicembre prossimo, avverrà la ratifica del Consiglio Mondiale della FIA. Non tutti i team vedono di buon occhio la nuova impresa alla quale saranno chiamati. Soprattutto la Ferrari. “Un accordo c’è, e quando c’è un accordo si lavora di conseguenza”, ha comunque dichiarato un portavoce del Cavallino. “Abbiamo una formula molto buona per i motori. Perché dovremmo cambiarla per un qualcosa che costerà milioni di sterline, che nessuno vuole e che potrebbe dare un grande vantaggio ad un solo costruttore?”, ha aggiunto Ecclestone mostrandosi molto attento al rischio di una lievitazione incontrollata dei costi. Per scongiurare questo pericolo la Federazione ha fatto intendere che saranno introdotte misure di controllo e probabilmente un tetto massimo di spesa. Molto vicino, a quel punto, sarà l’interessamento del gruppo Volkswagen.
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