GUIDA IN STATO DI EBBREZZA – La nuova riforma del Codice della strada prevede che chi è sorpreso al volante con un tasso alcolemico superiore a 0,5 l/g può vedersi commutata la propria pena con un lavoro socialmente utile non retribuito, al fine di ottenre una sospensione della patente più breve o evitare una multa troppo salata. Questo avverrebbe, infatti, al posto della pena detentiva da 6 mesi a 1 anno o quella pecuniaria da 1.500 a 6.000 euro.
Un’idea che incontra qualche parere favorevole, ma che lascia molte perplessità sull’effettiva efficacia, dal momento che l’Italia è conosciuta come un paese di ‘furbetti’ capaci solo di trovare una via utile a evitare il sequestro della vettura o il carcere, anche a costo di qualche settimana di volontariato.
Ma la parte positiva della vicenda potrebbe essere quella di impegnare i guidatori ubriachi in lavori che li possano rendere consapevoli dei danni che possono essere generati da un comportamento simile, come impegni presso presso i reparti di traumatologia dove sono ricoverate le vittime della strada…
l.c.