Renault Kangoo elettrico, test drive del veicolo commerciale a emissioni zero

RENAULT KANGOO ELETTRICO – Le normative europee in fatto di emissioni inquinanti dei veicoli si fanno sempre più rigide e i costruttore stanno seguendo diverse strade per ottemperare agli obblighi di legge presenti e, soprattutto, futuri.

In casa Renault hanno deciso di seguire con determinazione la strada del veicolo totalmente elettrico, a emissioni zero, arrivando a proporre una vera e propria gamma di veicoli tra cui, novità assoluta, un veicolo commerciale.

Entro il 2012 la Comunità Europea fissa per i costruttori di veicoli un valore medio massimo di emissioni di CO2 (calcolato quindi sul valore del venduto) di 130 g/km. Un valore che attualmente non è lontano da quello attuale e, quindi, facilmente raggiungibile. Questo stesso limite, però, verrà portato a 95 g/km nel 2020, un valore praticamente impossibile da raggiungibile con le conoscenze tecniche attuali utilizzando motori a combustione interna. In alcuni casi i costruttori si sono rivolti a carbuaranti alternativi, altri sposano la tecnologia ibrida, praticamente tutti stanno vagliando la potenzialità dei veicoli elettrici, ma ora come ora è solo Renault che sta dedicando a questa soluzione tante energie (umane ed economiche).

 Il risultato sono due veicoli che verranno utilizzati per un test all’interno del progetto E-Moving, realizzato in accordo con la multi utility A2A e i comuni di Milano e Brescia, e che prevede l’utilizzo di venti Fluence e sessanta Kangoo a emissioni zero.

Obiettivo del test è proprio quello di verificare “sul campo” e tramite un utilizzo quotidiano “normale” i punti di forza e debolezza di questi veicoli.

Nel corso di un RoadShow organizzato da Renault e che toccherà le principali città europee, abbiamo avuto modo di guidare il Kangoo elettrico nel traffico milanese.

In questa occasione è stato comunicato il prezzo e altre caratteristiche delle due vetture, mentre una compatta elettrica, la Zoe, e un interessante veicolo a due posti, il Twizi, saranno pronti per i primi mesi del 2012.

Il Kangoo Z.E. sarà offerto al pubblico a un prezzo di acquisto di 20.000 euro più Iva, a cui sono da aggiungere 72 euro al mese per il noleggio delle batterie. In Renault hanno infatti deciso di sollevare i clienti finali da qualunque dubbio e incombenza relativi alle batterie che, quindi, non vengono vendute insieme alla vettura ma vengono noleggiate. Questo significa che qualunque problema dovesse affliggere le batterie il cliente non avrà nulla da temere e se ne farà carico il costruttore… considerando che queste sono l’elemento più delicato e costoso dell’auto elettrica il vantaggio è evidente.

Parlando di veicoli commerciali c’è un altro dato fondamentale: la capacità di carico del Kangoo Z.E. è invariata rispetto a quello con motore termico, anche in virtù del fatto che il peso a vuoto delle due versioni è molto simile. Inoltre le batterie sono state installate sotto il pianale, con il vantaggio di lasciare invariata la capacità di carico anche in termini di volumi e abbassare ulteriormente il baricentro.

L’autonomia stimata e verificata sul campo da Renault è di 160 km, con tempi di ricarica che vanno dalle sei ore con rete tradizionale a mezz’ora con ricarica rapida. Inoltre le batterie agli ioni di litio consentono il cosiddetto “biberonaggio”, ossia poter ricaricare in qualunque momento anche parzialmente le batterie dal momento che non hanno il cosiddetto “effetto memoria”.

Insomma, anche in considerazione del fatto che soprattutto gli imprenditori si sono dimostrati interessati all’auto elettrica nella recente ricerca commissionata da Renault a GFK-Eurisko il Kangoo elettrico pare avere tutte le carte in regola per trovare la sua quota di mercato.

Ma come si guida un veicolo commerciale a trazione elettrica? E come si comporta su strada il Kangoo Z.E.?

Il posto di guida è in tutto e per tutto simile all’originale, anche se ovviamente non abbiamo il contagiri e oltre all’indicatore di carica della batteria c’è uno strumento che segnala il consumo istantaneo o, in fase di rialscio, la ricarica delle batterie. Per il resto sembra una normale vettura con cambio automatico. Le sorprese cominciano quando si gira la chiave nel quadro, perché si accende il quadro ma non succede nulla. Solo posizionando il cambio su D e lasciando il freno il nostro Kangoo si muove, ovviamente in silenzio.

Usciamo lentamente dal parcheggio, aspettando con pazienza che i pedoni ci vedano visto che non riescono a sentirci (ci vorrebbe un cicalino tipo campanello di bicicletta…) e ci immettiamo in strada nel traffico milanese. Per non interferire con le macchine che arrivano schiacciamo con deicsione l’acceleratore, e il Kangoo scatta letteralmente in avanti dimostrando quanto si ripete sempre sulla coppia fornita dal motore elettrico. Fino a 90 km/h, e in città non ci sono molte possibilità di andare oltre, il Kangoo Z.E. viaggia con una progressione entusiasmante, sicuramente superiore a quella della normale versione con motore termico. Il volante servosassistito è molto comodo nelle manovre e l’assenza del cambio rende veramente piacevole da guidare questo mezzo nel traffico. Insomma, nell’uso cittadino il motore elettrico offre sicuramente più vantaggi di quello tradizionale, senza contare silenzio ed emissioni nocive azzerate. Certamente resta il “problema” dell’autonomia, ma per quanto abbiamo potuto notare l’uso cittadino che prevede continue accelerazioni e decelerazioni alla fine il consumo si riduce.

La guida del Kangoo elettrico è quindi in tutto e per tutto uguale a quella che siamo abituati ad avere, con in più la possibilità di vedere quanto stiamo consumando o ricaricando le nostre batterie… in breve ci troviamo a modificare il nostro stile di guida, rilasciando l’acceleratore infatti si vede l’indicatore che segnala che stiamo ricaricando le nostra batterie, e questo è un ottimo stimolo a modificare il nostro sitle di guida. Immaginate se vedeste l’indicatore della benzina risalire quando lasciate l’acceleratore! Questo tra l’altro permette di mantenere un alto livello di autonomia anche in città, dove l’andamento prevede continue accelerazioni e decelerazioni, per non parlare del tempo in cui si resta fermi a consumo zero. Il mezzo lo abbiamo provato senza carico, ma vista la grande coppia a disposizione siamo sicuri che il Kangoo Z.E. è in grado di cavarsela egregiamente. Le batterie sistemate sotto il pianale di carico abbassano il baricentro del mezzo, che risulta così sempre ben bilanciato. Un altro aspetto positivo del motore elettrico è l’estrema prontezza nel rispondere al comando dell’acceleratore; alla comodità dell’assenza del cambio si abbina una prontezza che non si trova nei normali mezzi con motore e cambio tradizionali, non ci sono “buchi” o tentennamenti e il mezzo risponde con immediatezza al comando del gas (che però andrà chiamato con un altro nome da ora in poi!).

Insomma, il Kangoo elettrico dimostra di avere caratteristiche di guida che nel caotico traffico milanese risultano ancora più apprezzate, pur mantenendo capacità di carico e agilità del Kangoo “tradizionale“. Ovviamente i limiti propri del mezzo elettrico circoscrivono i potenziali clienti, ma eventuali dubbi non sono in alcun modo da legare al comportamento dinamico del mezzo.

Infomotori.com

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