Si tratta di numerose confezioni in cartone con due porta targhe ciascuno, caratterizzate dalla presenza di un congegno elettromeccanico (micromotore) che attraverso un piccolo telecomando, dall’interno dell’autovettura, consente di calare una paratia in tessuto plastico nero lucido: la paratia, una volta calata, occulta interamente i dati identificativi contenuti nella targa dell’auto. All’interno di ciascuna confezione, un vero e proprio kit necessario per il montaggio del porta targhe «taroccato», al posto di quello omologato dal codice della strada, con tanto di centralina, spinotti, cavi e manuale d’istruzione.
«I congegni acquistati in Cina – spiegano gli investigatori – se immessi sul mercato non solo avrebbero potuto consentire di eludere i rilevatori di velocità (autovelox e tutor) su strade ed autostrade, ma nei casi più gravi, di mantenere l’anonimato durante la commissione di reati». In corso ulteriori indagini finalizzate al blocco della importazione dei dispositivi ed al sequestro di quelli già presenti nel napoletano. (Fonte: Agi).
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