JEEP PATRIOT – Da metà novembre arriva nelle concessionarie la versione rinnovata della Jeep Patriot, e la novità più sostanziosa sta sotto il cofano. Il modello 2011, infatti, oltre a migliorie estetiche e all’arricchimento delle dotazioni, si presenta con il biglietto da visita di un 2.2 turbodiesel più potente e, ovviamente, rispettoso della normativa antinquinamento Euro 5.
Più potenza, stessi consumi. Il nuovo motore di 2.2 litri, di origine Mercedes, sostituisce il 2 litri Volkswagen sinora adottato su Patriot e Compass, i due modelli entry level del marchio americano. La Compass, però, continuerà a montare il 2.0 fino alla fine dell’anno. Il nuovo propulsore turbodiesel della Patriot – con distribuzione common rail, iniezione diretta, turbocompressore a geometria variabile, filtro antiparticolato – offre una maggiore potenza senza aumentare i consumi, che restano sul valore dichiarato di 6,6 litri per 100 km nel ciclo combinato. La potenza erogata ammonta ora a 163 CV (il 2 litri Volkswagen ne sviluppava 140), la coppia è di 320 Nm disponibili tra 1400 e 3600 giri.
Più sicurezza a bordo. Tra le novità nella dotazione di serie, già sull’allestimento di base Sport, spiccano i poggiatesta attivi sui sedili anteriori e l’assistenza per le partenze in salita denominata Hill Start Assist, dispositivo che impedisce l’arretramento della macchina assicurando ripartenze in pendenza fluide e sicure. La versione Limited aggiunge, tra le altre cose, airbag laterali anteriori, climatizzatore automatico, sedile guida a regolazione elettrica e con regolazione lombare, sistema vivavoce Bluetooth e controllo della pressione dei pneumatici. La Patriot Sport è a listino per 26.300 euro, la Limited ne costa 28.800 (entrambi i prezzi non comprendono l’imposta provinciale di trascrizione).
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