YAMAHA WORLDCROSSER ALL’EICMA 2010 – Per trovare una definizione calzante, la casa motociclistica dei tre diapason ha indicato la nuova Yamaha Worldcrosser come “L’avventura all’ennesima potenza!” (sic). È forse la più rilevante delle novità dell’Eicma 2010, il palcoscenico per il debutto italiano di una motocicletta che ha già fatto il giro degli schermi degli appassionati e che è già stata mostrata, inizialmente, all’Intermot di Colonia, in Germania, qualche giorno fa. Il costruttore orientale assicura che questa due ruote adventure-friendly supera tutti i cliché per accentuare la vera natura di Yamaha Super Ténéré.
La casa motociclistica, cioè, ha preso una Super Ténéré XT1200Z, l’ha vivisezionata, ha aggiunto alcune nuove componenti et voilà, la moto dedicata a chi vorrebbe vivere l’avventura senza alcun palliativo, senza alcuna morbidezza. La nuova Yamaha Worldcrosser, ad esempio, è dotata di dispositivo GPS e di sistema di navigazione satellitare, che è una delle condicio sine qua non si può definire, questa, una vera moto d’avventura.
Dotata dello stesso propulsore della Ténéré da cui deriva, la nuova Worldcrosser è perciò equipaggiata con un motore 1.199 centimetri cubici di cilindrata, due cilindri, quattro tempi, raffreddato a liquido, che eroga 110 cavalli a 7.250 giri/minuto e 114,1 Nm di coppia massima a 6.000 giri/minuto. Ma non sperateci: momentaneamente, non c’è alcun spazio per la produzione di questa versione speciale. La casa motociclistica Yamaha, cioè, l’ha realizzata soltanto per dare sfogo alla propria creatività? No: ipoteticamente, qui sta il futuro della tecnologia del fabbricante.
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