Nuova Land Rover Freelander 2, prova su strada del celebre crossover

NUOVA LAND ROVER FREELANDER 2– Provata, anche sull´offroad impegnativo, la nuova Land Rover Freelander 2, cioè a due ruote motrici (trazione anteriore) che il costruttore britannico controllato dal colosso indiano Tata propone con il nuovo motore 2.2 litri turbodiesel da 150 cavalli per “offrire un´opzione in piú al cliente”. I puristi potranno storcere il naso, ma per Land Rover si tratta di una scelta strategica che punta a non perdere una fetta di clienti che, complici la crisi, le mutate abitudini o una maggiore sensibilità ambientale, decidono di rinunciare al pur efficiente sistema 4×4. La versione Freelander 2 eD4 non solo monta un motore (relativamente) piccolo, ma vanta anche il sistema Stop/Start abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti.

Il lancio del modello si inserisce nel rinnovamento del modello che presenta anche un altro propulsore inedito a gasolio (della stessa cilindrata ma con 220 cavalli) ed anche alcuni ritocchi estetici. Ad esempio il nuovo paraurti anteriore che incorpora le cornici dei fendinebbia (rivisti anche quelli). O la griglia con due distinte finiture. O i fari alogeni e i gruppi ottici posteriori. O il 10% di superficie visiva in più degli specchietti retrovisori. O, non ultimo, anche se per accorgersene bisogna avere l´occhio buono e lo sguardo attento, la nuova tinta del logo: che non è più oro, ma argento, sempre su sfondo verde. Ridisegnati anche gli interni con un inedito quadro per la strumentazione ed un nuovo pack opzionale (Premium da 1.410 euro) che si aggiunge a tre tinte esterne in più.

Tutti i motori della gamma Land Rover Freelander (rigorosamente Euro5) sono stati resi più efficienti con interventi significativi che, a seconda delle cilindrate, riducono consumi ed emissioni senza compromessi sulle prestazioni. Ma la versione 4×2 beneficia sul fronte dell´abbattimento delle emissioni (-11,7% rispetto al precedente TD4-e) anche del contenimento del peso: 75 chilogrammi risparmiati per un totale di “appena” 1.710 per un veicolo lungo 4,5 metri, largo 2,195 ed alto 1, 74. La velocità massima è di 180 all´ora con uno spunto da 0 a 100 di circa 10 secondi. Freelander 2 a trazione solo anteriore costa 29.795 euro: un prezzo più accessibili per gli amanti del suv, un segmento in cui un quarto degli acquirenti europei sceglie ormai le due ruote motrici. Per questo anche i concorrenti, considerando il posizionamento del marchio Land Rover, sono difficili da individuare. I manager britannici parlano di Ford Kuga, ma anche dell´alto di gamma di Nissan Qashqai. Ma, inevitabilmente, finisce per drenare gli stessi bacini di Toyota Rav 4 o Honda Cr-v. Il modello più costoso a trazione integrale, invece, (2.2 SD4 Hse da 190 cavalli) viene proposto a 44.030 euro.

La nostra prova su strada

Land Rover Freelander 2 si comporta come una normale autovettura quando si tratta di affrontare canonici percorsi stradali. Il cambio manuale si addice forse meglio a chi ama guidare ma se, al solito, l´utilizzo sarà più urbano in teoria è una contraddizione. In pratica, invece, serve per cercare di sedurre chi non vuole rinunciare ad un marchio di valore ed a livelli di qualità elevati abbinati a prestazioni più “ragionevoli”.

La posizione di guida è la solita, tradizionalmente alta. Il comfort è elevato, a cominciare da una notevole insonorizzazione. La vera “rivelazione” di questa versione è la prova offroad su un percorso decisamente impegnativo con (quasi) ogni sorta di ostacolo. Ebbene, si destreggia con sorprendente disinvoltura tra voragini del terreno, paludi melmose e limacciose con uscite in contropendenza (in questo caso eliminando l´elettronica che toglie potenza), equilibrismi vari e discese con pendenze del 45%. Tra l´altro, senza incocciare quasi mai sul terreno. La differenza con la versione a 4 si nota, è evidente, perché le stesse difficoltà si superano con assai meno fatica da parte del guidatore. Ma il messaggio è un altro (che Infomotori conferma): con questa versione si rinuncia solo parzialmente alle possibilità offerte dalla trazione integrale. Anche perché il modello nasce da una diversa impostazione dei sistemi di assistenza. In caso di necessità, insomma, Land Rover Freelander 2 è in grado (se chi guida non agisce da temerario) di districarsi in situazioni difficili. Il “trucco” è lavorare soprattutto di freno in discesa e con l´acceleratore in salita, dimenticando la frizione ed accontentandosi di marce basse. Anzi, di una marcia bassa: la prima.  Buon divertimento.

Quattromania.it

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