La prima fila del GP di Corea potrebbe risultare equivalente al terzetto che resterà a contendersi il titolo dopo la conclusione della gara: con un fantastico giro di qualifica nel terzo settore Sebastian Vettel ha conquistato la sua nona pole della stagione.
FELICITA’ — “Sono davvero contento – commenta il tedesco della Red Bull – soprattutto dopo che nelle libere di ieri non era andata tanto bene. Avevamo provato qualcosa che non ha funzionato a dovere. È stata davvero dura, proprio all’ultimo istante. Avevo due tentativi: nel primo ho perso qualcosa nei primo settore, nel secondo invece ho cominciato meglio: in rettilineo c’è poco da fare, bisogna solo spingere al massimo, ma bisognava trovare il punto di frenata giusto. Quando sono cominciate le curve, dove si può guadagnare molto, ma anche commettere errori, all’inizio sono stato un po’ troppo prudente. Ma poi ci ho dato dentro e ha fuzionato”. Un’altra doppietta come a Suzuka, dove alla pole è seguita la vittoria? Sebastian è prudente: “Ogni corsa va presa come viene. In Giappone è stato bello, ma adesso siamo in Corea. Oggi sono molto contento, con le difficoltà che avevo avuto nelle libere. Ho girato poco su una pista nuova, non avevo trovato il ritmo e anche oggi prima della qualifica ho risparmiato la macchina. Dovevo avere fiducia nel miei mezzi e restare calmo. Quindi, per adesso, sono contento così”.
COPPIA MASSIMA — Dietro di lui, anche stavolta, come a Suzuka il compagno di squadra e leader della classifica Mark Webber, non proprio brillantissimo al primo tentativo: “Certo, la pole sarebbe stata più bella – si consola l’australiano – ma la seconda è comunque una buona posizione, posso fare ancora bene, sono in grado di ottenere un buon risultato. D’altra parte il distacco da Sebastian è stato minimo, quindi oggi tutto è andato secondo i piani. Il mio primo tentativo di fare il tempo con le morbide non è andato al meglio, il secondo giro è stato migliore, pensavo fosse abbastanza per la pole ma non lo è stato”. Anche Webber si dichiara fiducioso sull’esito del GP: “Sapevamo che sarebbe stata una battaglia dura e lo sarà di sicuro, quindi partire in prima fila non è male. Sono pronto per domani”. La sua Red Bull monta l’ultimo motore nuovo concesso dal regolamento, l’ottavo, ma per Mark la cosa non fa molta differenza.
ALONSO FIDUCIOSO — Nonostante sia rimasto il più veloce quasi fino alla fine della qualfica, Fernando Alonso non si rammarica più di tanto del terzo posto in griglia: “Per noi è stata una buona qualifica – commenta il pilota della Ferrari – siamo stati più veloci di quanto pensassimo. Sapevamo che le Red Bull nella parte finale avrebbero potuto spingere molto e non avevamo aspettative troppo grandi nella lotta per la pole. Il terzo posto è il massimo che oggi potevamo ottenere. È una cosa buona, perché la qualifica normalmente non è un nostro punto di forza. Siamo vicini alle Red Bull e questo promette bene per la gara”. Lo spagnolo sottolinea che adesso, per lui, la priorità è finire il GP, per poter mantenere intatte le sue possibilità di restare in lizza per il titolo: ”C’è anche l’incognita della pioggia, specialmente di mattina. Devo restare calmo e terminare la gara. Forse domani tutti noi cinque la finiremo, e io non posso essere uno di quelli che non la finiranno. Ho bisogno di fare punti in ogni gran premio e sono sicuro che se ce la farò sarò molto felice”. Quanto alle possibilità di poter sorpassare le Red Bull, lo spagnolo sembra cautamente ottimista: “Dovremo vedere. Ci sono circuiti che sulla carta mostrano punti dove si può sorpassare e poi si vedono corse dove farlo davvero è difficile o impossibile. Qui sembra ci siano almeno due o tre punti per riuscirci”.
Fonte: Gazzetta.it