La Citroen C4 alla prova su strada. La nuova due volumi della casa d’auto francese ha dato tante risposte a chi l’ha guidata. Una vettura che si pone tra le popolari C3 e DS3 e la più grande C5. Un’auto che necessita di un cambio generazionale per tornare a recitare un ruolo migliore nel panorama del mercato. Per questo i progettisti francesi hanno voluto cambiare qualcosa al design della due volumi di casa Citroen, riuscendo a snellire la parte posteriore che, prima, sembrava un po’ ingrossata.
Dal punto di vista degli interni, la Citroen C4 dà un buon colpo d’occhio. Tuttavia, a ben vedere, ci sono diverse particolarità che deludono un po’ chi la guida: il quadro strumenti non sempre visibile, specie se il sedile è in posizione bassa. Oppure il bracciolo centrale, forse troppo corto per offrire un appoggio ottimale.
Tuttavia, la consolle centrale è fatta bene, con una distribuzione dei comandi realizzata in modo ottimale, una buona facilità d’uso e la qualità delle rifiniture. La parte del leone, comunque, la recita la strumentazione, curata e che trasmette tutte le informazioni necessarie. Nella migliore versione, la C4 offre il clima bizona, il tetto panoramico ed una buona regolazione del sedile. Nella parte posteriore, poi, un plauso va al bagagliaio che, per la categoria, è buono, arrivando ad occupare adesso 408 litri complessivi.
Per quanto concerne i motori, la C4 ha un motore 1.6 cc e-HDI da 110 cavalli che, a bassi regimi, svolge il suo lavoro dignitosamente, ma quando comincia a salire di giri rivela una voce un po’ troppo grossa. La vettura può contare anche su di una unità da 2.0 cc, da 150 cv, cosa che le dà molto più brio. Il consumo è di 4,2 l/100 km, con emissioni pari a 109 gr/ km. Un risultato di tutto rispetto. Il prezzo base è di 21.750,00 euro, forse un po’ caruccio.
Fonte: Allaguida.it